Decreto Rilancio 2020
Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici
Il Decreto-legge n.34 del 2020 (cosiddetto Decreto Rilancio) vede il Governo italiano impegnarsi in misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il Decreto comprende un complessivo rafforzamento del Servizio sanitario nazionale, nelle sue diverse articolazioni (territoriale ed ospedaliera), misure a sostegno del lavoro, un complesso e articolato sistema di misure fiscali e di sostegno finanziario alle imprese, altre volte al sostegno degli enti territoriali.
Non mancano nei provvedimenti interventi nei confronti del mondo della scuola, della cultura, dello spettacolo e dello sport oltre che dei trasporti.
Nell’articolo 119 si parla poi di incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
Si fa dunque riferimento all’ecobonus.
La detrazione del 110 per cento, per le spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021, si applica nei seguenti casi:
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio (con incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio).
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A
- interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici
Ciò si applicherà agli interventi effettuati da condominii, persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari), dagli Istituti autonomi case popolari (IACP) e dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto sarà necessario richiedere per via telematica all’Agenzia delle Entrate il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi.
Sarà necessario che tecnici abilitati asseverino il rispetto dei requisiti previsti dai decreti e la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Copia telematica di questa asseverazione dovrà essere trasmessa all’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Potrebbe essere particolarmente conveniente pensare alla rimozione del cemento amianto dalle coperture dato che, oltre agli incentivi per la rimozione dell’amianto, ci sono altre opportunità fiscali per riqualificare i tetti introducendo anche forma di produzione di energia alternativa, come i pannelli fotovoltaici o il solare termico.
Se queste operazioni fossero accompagnate anche da un’azione di risparmio energetico, si potrebbe inoltre accedere al superbonus del 110% previsto nel Decreto Rilancio.