Proroghe superbonus fiscale: a che punto siamo?
È ancora in lavorazione e, quindi, provvisorio il testo del DDL Bilancio 2022 che il Governo ha licenziato lo scorso 10 Novembre.
Come dichiarato dal Premier, Mario Draghi, la manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine.
Ad oggi l’articolo 9 cita: “Proroghe in materia di Superbonus fiscale, di riqualificazione energetica, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, di sistemazione a verde ed in materia di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici)“.
I benefici fiscali soggetti a proroga del Superbonus
Si tratta quindi di alcune proroghe di benefici fiscali e che riassumiamo così.
Superbonus condominii
Per gli interventi realizzati nei condomini e negli edifici fino a 4 unità immobiliari di un unico proprietario, il Superbonus, seppure con aliquote diverse, verrà prorogato fino al 31 dicembre 2025.
- 110% per spese sostenute fino al 31/12/2023;
- 70% per spese sostenute fino al 31/12/2024;
- 65% per spese sostenute fino al 31/12/2025.
Cessione del credito e sconto in fattura
Fino al 31 dicembre 2024 sarà possibile usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura per Ecobonus, Sismabonus, Bonus Facciate, Bonus Ristrutturazioni e Bonus per le colonnine di ricarica.
Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Bonus Verde
L’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazioni, Ecosismabonus e il Bonus verde, in scadenza a fine 2021, verranno prorogati per tre anni e quindi sino al 31 dicembre 2024, restando al 65%
Superbonus fotovolatico
Il Superbonus per la realizzazione di impianti fotovoltaici negli edifici o loro pertinenze verrà prorogato fino al 30 giugno 2022.
L’incentivo riguarda l’intervento specifico, sempre se trainato da lavori di efficientemento energetico o antisismici, che inizialmente non era stato incluso nelle proroghe disposte dalla versione precedente della Legge di Bilancio e dal Decreto Semplificazioni.
La scadenza rimane disallineata rispetto agli interventi cosiddetti trainanti.
Nonostante il testo a giorni arriverà in Senato ed entro il 30 novembre 2021 dovrà essere sottoposto al parere della Commissione Europea che valuta su tutta la Legge di Bilancio la conformità alle raccomandazioni formulate nell’ambito del Semestre Europeo e la congruità della manovra rispetto agli obiettivi, è necessario attendere conferme ufficiali e l’approvazione definitiva per avere certezza di tutti questi aspetti.