Il visto di conformità: le novità legate al Superbonus 110%
L’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate (numero 16/E del 29 novembre 2021) ha fornito indicazioni pratiche in merito alle novità introdotte dal Decreto Legislativo 157/2021 (chiamato Decreto Antifrode).
Il Decreto pone dei limiti agli accessi ai bonus per l’edilizia e introduce l’obbligo di presentare un visto di conformità sui lavori effettuati presso l’immobile.
Il visto di conformità attesta la regolarità degli interventi edilizi, verificando la sussistenza di tutti i requisiti richiesti dalla norma.
Tale documentazione può essere richiesta dal contribuente come viene specificato del Decreto del Presidente della Repubblica del 22/07/1998 n. 322 ad uno dei soggetti abilitati definiti all’articolo 3, c.3, l. a) e b) del D.P.R. n. 322/1998 tra cui risultano gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Nel caso di Superbonus 110% l’apposizione di questo visto di conformità era richiesta solamente nel caso in cui l’utente optasse per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
L’obbligo del visto, oggi, è richiesto anche nel caso di detrazione diretta in dichiarazione dei redditi e viene esteso, oltre che al Superbonus 110% anche al Bonus Facciate e a tutti i Bonus Casa.
La Circolare ha confermato, tuttavia, che il visto per l’utilizzo del Superbonus in dichiarazione dei redditi non è obbligatorio laddove il contribuente invii autonomamente la dichiarazione precompilata, tramite il sostituto d’imposta o nel caso esista un documento di conformità sull’intera dichiarazione.
Inoltre, le aziende che operano nell’edilizia, dovranno rispettare un listino prezzi unico in tutto il Paese.
Si stabiliscono con precisione le tipologie di lavoro svolto ed i relativi costi per chi vi accede.
Il listino, tuttavia, non è disponibile in questo momento, ma l’intento è quello di evitare ciò che sta accadendo, ossia l’impennata incontrollata dei prezzi, causata dalla richiesta di accesso ai bonus, oltre che dall’aumento dei costi delle materie prime.
Il Decreto Legge n.157/2021 recante “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche“ (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/11/11/21G00173/sg) stabilisce che controlli mirati dell’Agenzia delle Entrate potranno bloccare la possibilità di accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura per chi necessita di ulteriori controlli e che destano sospetti non ricadendo nelle situazioni più idonee e consone per rientrare tra i beneficiari del bonus.
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